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Letteratura Universale

GUILLAUME APOLLINAIRE, TEORICO DEL CUBISMO – Nel 1880 la nascita del poeta francese –

Il 26 agosto 1880 nasceva a Roma, da aristocratica polacca e padre italiano, il poeta e scrittore Guillaume Apollinaire.
Trasferitosi giovanissimo con la madre in Francia, trascorse l’adolescenza tra letture e viaggi e conobbe a Parigi, tra gli altri, Giuseppe Ungaretti e Pablo Picasso.
Dopo un primo romanzo del 1900, nel 1907 pubblicò il romanzo libertino e sadomasochistico “Le undicimila verghe” ma fu nel 1913 che si impose all’attenzione della critica con la raccolta di poesie “Alcools” scritte nel periodo 1898-1912.
Legato ai più importanti movimenti d’avanguardia dell’epoca, iniziò a discutere in particolare del cubismo, del quale fu il teorico ed autore di  un saggio, e contribuì a orientare verso il simbolismo la poesia surrealista.
Precedentemente, nel 1911, fu arrestato con l’accusa di aver rubato il famoso dipinto della Gioconda dal Museo del Louvre di Parigi ma poi fu dimesso dal carcere in seguito alla cattura del vero autore del furto, che risultò essere l’italiano Vincenzo Peruggia, dipendente del Museo, che voleva “restituirlo” all’Italia.
Nel 1916, durante la prima guerra mondiale, fu ferito alla testa e dovette subire un intervento di trapanazione del cranio.
Nel 1918 si ammalò di febbre spagnola e il 9 novembre dello stesso anno venne trovato morto dall’amico e poeta Giuseppe Ungaretti, vegliato dalla moglie.
La Poetica di Apollinaire, dopo aver subìto l’influsso del simbolismo francese, con la trattazione di temi malinconici e tristi, mutò profondamente nel corso degli anni fino a privilegiare uno stile privo di costrizioni metriche, con versi liberi e senza punteggiature, scritti in modo da formare un disegno od un’immagine.